
A me sembra che Salerno, in realtà, non sia una città tanto povera: e lo dice una persona che si occupa di volontariato presso la Mensa dei poveri cittadina! Alla Mensa, ogni giorno mangiano oltre cento persone, ma secondo voi, quanti sono i miliardari (con l’euro diventati milionari) a Salerno? Ebbene sì, sono più di cento, parecchi di più. Possibile che costoro non possono fare nulla con i capitali a loro disposizione? Io non ci credo!
La verità è che una città non può aspettare, per creare occupazione, che arrivino fantomatici investitori chissà da dove. Dobbiamo aiutarci con le nostre stesse risorse, e finché chi detiene queste risorse non vuole liberarle per il bene della collettività, i nostri problemi aumenteranno sempre di più.
Ma dobbiamo anche diventare ‘colti’: di solito, i politici migliori, quelli che riescono a ottenere gli scopi che si prefiggono, sono quelli che si documentano nel migliore dei modi, imparando le leggi, ad esempio le procedure amministrative per l’erogazione dei fondi, e così via.
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Allora, il punto è anche questo: dobbiamo diventare colti, sapere chi dovrebbe finanziare le straordinarie idee ‘represse’ dei giovani salernitani, come le dovrebbe finanziare, quanto le dovrebbe finanziare. Sapere che quei finanziamenti non sono doni o carità, ma sono quanto ci è dovuto in seguito alle tasse che noi, o i nostri genitori per noi, pagano ogni giorno. Allora, carissimi coetanei concittadini, è il caso di vedere un po’ di tv in meno, scrivere qualche messaggio in meno su Facebook, farci un’ora di movida o di discoteca in meno, e cominciare a documentarsi, a capire cosa accade intorno a noi. Per difenderci da quanti il nostro futuro se lo spremono come un’arancia, e poi gustano un bel succo di giovani salernitani.
Diventeremo giovani di Salerno, e non solo ‘a Salerno’, quando ci interesseremo veramente del futuro nostro e dei nostri coetanei!
Michele Piastrella