Il lamento dei bambini

Foto di Don Luigi MerolaLo scorso 12 marzo 2009 è stata inaugurata la sede di Salerno de “A voce d’e criatur”, associazione fondata da Don Luigi Merola per accogliere, sostenere e formare i bambini e i ragazzi, integrandoli nel tessuto sociale come motori di cittadinanza attiva e solidale, contro ogni forma di dispersione scolastica, e traviamento verso la malavita organizzata. La sede è ubicata a Parco Arbostella. Sono previsti: interventi di recupero scolastico e di contrasto alla dispersione scolastica, sostegno a progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva, erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale e integrazione culturale, corsi di formazione per nuove figure occupazionali e recupero di antichi mestieri artigiani, finalizzati all’inserimento lavorativo. L’intento è di non lasciare soli i ragazzi di Salerno, dinanzi all’insicurezza della nostra società, aggravata dalla grave crisi mondiale, e dinanzi ai pericoli della malavita organizzata, che ogni giorno assolda nuovi giovani tra le sue fila, promettendo guadagni sicuri… La cosa accade anche a Salerno, nonostante spesso si dica che la città sia esente dal problema Camorra. Sicuramente, la situazione salernitana è molto lontana da quella partenopea, e da quella, ad esempio, della provincia di Caserta. A Salerno si può camminare sicuri, a qualunque ora della notte, in ogni quartiere. Ma in città, se non è molto attiva la criminalità più ‘manifesta’, è attivissima una criminalità nascosta, molto più pericolosa. Dai dati forniti dalla Guardia di Finanza, che si basano solo sui sequestri effettuati e non, ovviamente, sul vero totale, risulta che ogni mese al porto di Salerno giungano tonnellate di droga, che vengono distribuiti sul territorio cittadino e provinciale. Secondo queste stime, la droga principale è la cocaina, utilizzata da oltre il 3% della popolazione salernitana. Chiaramente, il grande affare è tutto gestito dalla Camorra salernitana, che ha una rete di piccoli e grandi spacciatori in città.
{{prodotto}}
E la maggior parte degli spacciatori sono i giovani. Tra essi, ci sono quelli che fanno da ‘P.R.’, o addetti al marketing, cercando di proporre per la prima volta la polvere bianca ai loro coetanei, al fine di trovare nuovi clienti. Associazioni come ‘A voce d’e criatur, dunque, svolgeranno ruoli tutt’altro che marginali nella città di Salerno, cercando di evitare questo enorme disastro! Com’è noto, la cocaina può portare danni irreparabili al cervello: aumentano sempre di più i giovani che hanno ormai handicap psichici irreversibili provocati dall’uso di droga, e devono essere seguiti dalle istituzioni: ma molto spesso, questi giovani, per un senso di pudore o di vergogna, non si fanno assistere come tutti gli altri possessori di handicap. Com’è noto, Don Luigi Merola, fondatore di “A voce d’e criatur’, è un vero prete di frontiera, oppositore della Camorra che nel quartiere dove lui era parroco, Forcella, aveva messo le mani dappertutto, soprattutto su tutti i giovani della zona. Don Luigi, a rischio della propria vita (è stato più volte minacciato di morte), si è opposto alla Camorra, salvando dalla strada centinaia di giovani, addirittura facendo togliere le telecamere a circuito chiuso (!) che la Camorra aveva fatto installare nel quartiere per gestire meglio il traffico di droga e prostituzione. Oggi Don Luigi viaggia con la scorta ed è consulente del Ministero della Pubblica Istruzione, per il quale si reca in visita in tutte le scuole d’Italia, parlando ai ragazzi dei pericoli e delle tentazioni fornite loro dalla Camorra, che cerca sempre nuovi giovani aderenti. Don Luigi rappresenta, oggi, la realizzazione della frase del Vangelo: “Lasciate che i bambini vengano a me, non impediteglielo, perché a chi è come loro sarà dato il Regno dei Cieli!”.
Ma ci sono tante persone senza scrupoli che vogliono impedirlo!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *