Salerno, i giovani e la politica

http://img156.imageshack.us/img156/4433/parlamento.jpgGovernare la società, ma anche discutere e avanzare ipotesi su come farlo nel migliore dei modi: questa è, più o meno, la definizione della parola ‘politica’. Dunque, fare politica riguarda sia il capo del governo o i ministri o il parlamento, sia la televisione e i mass media quando trasmettono dibattiti e opinioni, sia la gente comune, quando espone anche la più piccola idea su come si potrebbe organizzare o migliorare un territorio o un servizio. La politica riguarda tutti, sia chi vi è impegnato attivamente, sia chi se ne sente completamente estraneo, perché male informato o sfiduciato dalla corruzione e dal disinteresse delle classi dirigenti. Ma i giovani, cosa pensano del governo della nostra città? E della Campania? E dell’intera nazione?Non intendo fare un sondaggio sul gradimento di De Luca, Bassolino o Berlusconi, ma sapere quali idee i giovani vorrebbero realizzare per il bene della collettività. La democrazia è il governo del popolo, che delega un certo numero di rappresentanti per amministrare la società. In Italia il numero dei rappresentanti giovani, diciamo al di sotto dei quarant’anni, è molto basso: basti pensare che per diventare senatori bisogna aver compiuto, appunto, il quarantesimo anno di età! Ed anche tra i deputati, su un totale di 630, solo 46 hanno tra i 30 e i 39 anni, e addirittura solo uno ha meno di trent’anni! E allora, dove sono i giovani? Evidentemente, la politica dei giovani si svolge all’interno dei partiti politici, in cui essi si formano e provano a dare il loro contributo. Ma quanti sono i giovani che fanno politica nei partiti? Certamente non molti. E sicuramente, questi ultimi trovano non poche difficoltà nell’affermare le proprie idee, in organismi guidati comunque da persone più mature. Mi farebbe piacere, invece, che i giovani politici salernitani esponessero un po’ più spesso le loro idee, sia attraverso i media che in comizi pubblici. Oltre a loro, sarebbe interessante scoprire le idee delle persone comuni, dei giovani della porta accanto. Perché se c’è una qualità tipica dei giovani è la loro originalità, non ancora deturpata dalla mediocrità di alcuni adulti. Perciò, partiamo da Salerno.
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Cosa si può fare di nuovo per la nostra città? A mio parere, c’è una cosa da fare sicuramente, preliminare a tutte le altre: i giovani dovrebbero conoscersi e confrontarsi. Non mi sembra che accada: prendete, ad esempio, Facebook, il social network più diffuso. La maggior parte dei messaggi, delle pagine e dei gruppi hanno argomenti poco impegnativi, direi evasivi. Che una delle caratteristiche della gioventù sia la spensieratezza e la voglia di divertirsi, è un dato di fatto; ma pensare che sia l’unica caratteristica è assurdo. Allora, dove sono i giovani? Nel senso: cosa pensano della nostra città, della nostra società? Quali ritengono essere i propri bisogni fondamentali, e di questi, quali ritengono essere soddisfatti e quali no? Se avete un’idea che considerate brillante per la collettività, pensate di riuscire a metterla in pratica, o vi sembra tutto inutile? I vostri ideali, col passare degli anni si rafforzano, o si smontano sotto il peso delle delusioni e dello status quo? Siamo noi giovani i protagonisti della canzone di Gino Paoli “Quattro amici”, o possiamo scriverne altre di canzoni, qui a Salerno? Siete soddisfatti del mondo in cui vivete, del modo in cui esso considera i vostri ideali di giustizia, bellezza, verità, onestà? Questo blog è apartitico, dunque le mie considerazioni non sono frutto di una particolare visione politica, ma spero possano rappresentare uno spunto di riflessione per i membri della rete dei giovani!

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